domenica 13 gennaio 2008

Poche modeste riflessioni sul tesseramento nel PD...

Il Partito Democratico deve garantire il ricambio generazionale e la pari opportunità tra i generi, deve sapere aprirsi alla cittadinanza attraverso le primarie per l’elezione del segretario nazionale e delle liste dei candidati alle elezioni politiche ed amministrative. Deve anche farsi carico delle istanze dei cittadini, come dovrebbe essere per definizione un partito popolare, e come da alcuni anni non sono riusciti a fare i partiti in Italia dalla fine della “prima” Repubblica. Deve sapere anche costruire un dialogo costruttivo con il mondo associazionistico, che soprattutto negli ultimi anni è stato la principale fonte di partecipazione “politica” dei cittadini. Deve essere in grado a prendere le decisioni sul territorio e il più vicino possibile ai cittadini, conformemente a principi di tipo federativo e di sussidiarietà.
In questo senso il PD, grazie alla trasparenza e alla democraticità delle sue scelte, potrà essere inteso come partito fluido. Ma perché il PD non diventi partito organizzato in comitati elettorali, perché la partecipazione non si riduca alla convocazione delle primarie e al sostegno del candidato di turno nelle campagne elettorali, c’è bisogno di un vero tesseramento. Da esso non si può prescindere se si vuole garantire un’effettiva partecipazione dal basso. Esso è necessario per dare corpo al popolo delle primarie, ai sostenitori del Partito Democratico. E’ opportuno costruire un senso di appartenenza a questo partito tale da garantirgli la solidità di cui ha bisogno. Non si può limitare la partecipazione solo al voto delle primarie, ma deve strutturarsi nella partecipazione ad iniziative a discussioni, a partire dal livello locale fino a quello nazionale, che renda partecipi tutti quelli che vogliono sentirsi parte di questo progetto. Non solo gli eletti e i delegati. Il sistema attuale può essere utile in questo momento primigenio di fondazione. Ma subito dopo si deve avviare una nuova fase.
Purtroppo le notizie sul possibile tesseramento nel PD sono ancora incerte, forse determinate dal fatto che fino a quando le versioni definitive della Carta Dei Valori, del Manifesto e dello Statuto è impossibile avviarlo, ma ci deve essere la chiara volontà che esso diventi realtà non appena le relativi commissioni abbiano finito il loro lavoro.

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