sabato 5 luglio 2008

40 giorni

Circa 40 giorni. E' il tempo trascorso dall'ultimo post del compagno democratico. E' inutile nascondersi. Son stato preso anch'io dallo sconforto della sconfitta, sconforto aumentato nel vedere quanto di basso livello sia stata la politica italiana negli ultimi mesi grazie soprattutto alla nuova maggioranza ( ma l'opposizione non è scevra comunque dalle responsabilita'). si visto quello che già si era visto: un presidente del consiglio che usa le leggi per rinviare una determinata serie di processi, una serie nella quela, per fatalità, c'è anche il suo. il sistema giudiziario rischia di esplodere definitivamente, ma cio' nonostante senatori e deputati sono pronti a votare questo emendamento sul pacchtto sicurezza, che con la suiicurezza non c'entra proprio niente.
abbiamo poi il rispolvero dell'impronta digitale. pensavo che , nell'era di CSI, l'impronta digitale appartenesse alla preistoria della criminologia. e invece eccola qua, per schedare i rom, donne e uomini, vecchi e bambini. Ma sono rom, o nomadi? zingari? sinti? rumeni? extracomunitari?Tutto viene mescolato in un calderone mediatico e politico, taNT'è CHE FORSE NON SI SA PIù BENE DI COSA SI PARLA. L'importate è creare la figura dell'altro, del diverso, per creare allarme sociale, per prendere qualche manciata di voti in più. Tanto che si fanno norme pericolose e inutili allo stesso tempo per il fine (quello della sicurezza) che si propongono. l'importante è parlare con la pancIa della gente.
RIAVVICINARSI ALLA GENTE, PARLARE DEI LOR PROBLEMI: è la retorica con cui si è per molto tempo mosso il nascente PD. Con il rischio di perdere la misura. Un sondaggio di u po' di tempo fa diceva che la maggioranza delgi italiani vuole la pena di morte per i reati gravi. per questo motivo bisognerebbe introdurre la pena di morte in Italia? politica esocietà devono saper ascoltare l'un dall'altro e imparare reciprocamente sarebbe un guaio se il rapporto fosse univoco. ora forse c'è la reazione ad un lugo periodo in cui è stata la politica a dettare troppe volte i contenuti alla società, ma stiamo attenti che la soluzione non può essere semplicemente invertire il rapporto.
a proposito di PD, vedo all'orizzonte correnti , congressi, girotondi, manifestazioni in cui da una parte si attacca Berlusconi, dall'altra i leader dell'opposizione. ecco, che ognuno faccia quello che gli pare, ma da uno che la vive dal dentro, dico che non ci sto. non ho nostalgia dei girotondi del 2001, a cuipartecipai e che adesso ritengo un 'esperienza stra superata. Se ci dev'essere una diuscussione duu passato, sul presente e sul futuro del PD lo si faccia dall'interno. Abbiamo faticato tanto per dare delle strutture a questa "entità". usiamole. non diamo all'esterno la classica immagine delal sinistra che si fa male da sola.