martedì 17 febbraio 2009

OGGI LA RUOTA GIRA PIANO...

Oggi la ruota gira piano. C’è chi si esalterà alle notizie che vengono da Roma, altri si metteranno le mani sui capelli, disperati.
Ci sono momenti in cui anche di fronte alla più grande delle sconfitte, salta sempre fuori qualcuno che dice che non bisogna perdere la speranza, bisogna analizzare gli errori e guardare avanti. Io gli errori posso anche analizzarli: una leadership nata prima del partito; una doppia legittimazione del corpo partito data da una parte dalle primarie, dall’altra dal tesseramento; aver subito perso quella spinta propulsiva data dalle primarie e dalla campagna elettorale delle politiche 2008 subito dopo le medesime e non essere andati a congresso immediatamente dopo; aver troppe volte mediato sull’unione di due partiti e troppo poco pensato a come crearne uno nuovo (e quando lo si è fatto si è sempre concentrati sulla struttura, sulla forma, sui metodi, e poco sui contenuti, vedendo sempre nelle primarie la panacea di tutti i mali, quando una buona commissione di garanzia funzionante sarebbe bastata)…
Il futuro, oggi è invece più difficile da vedere. Una crisi di partito a ridosso di vicinissime elezioni non può portare bene, soprattutto nel contesto di un partito non ancora del tutto formato. Oggi è dura la speranza, quando la si è elargita a chili e poche volte è stata ricompensata, quando tante volte ci si è sgolati per fare da ponte e mediatori tra il partito e la gente, ed essere spesso guardati con scetticismo da entrambe le parti. Oggi per una volta mi prendo la libertà di girare le critiche ai Cugini e ai Parenti, per dire loro che la crisi del centro sinistra di oggi nasce prima di tutto da loro precise scelte di dieci anni fa, perché oggi è più dura essere comprensivi.
Oggi, martedì 17 febbraio, è difficile guardare avanti.
Domani, mercoledì, riprenderò a cercare d’immaginare il futuro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Su Nicola, vorrei aiutarti ad affrontare lo scuorno. Il povero Veltroni non poteva mica continuare farsi macellare da questi qua! Ma vediamola positivamente: Nel casino, nella palese incapacità di "andare avanti così", i cattivi cercheranno qualcuno che li spinga avanti. Non perchè son buoni, dato che son cattivi, ma perchè serve loro per andare avanti, strumentalmente. Ma lo devono trovare con le caratteristiche giuste per risalire, e cioè con idee nuove, con "terze" vie che possano appianare i litigi, con una leadership e una visione in grado di raccogliere consensi. Insomma, strumentalmente, devono trovare qualcuno come quelli che piacciono a noi: i buoni. Magari quel qualcuno sarà un piccolo Obama, un piccolo Zapatero, insomma uno così... magari sarà un Dalio, chi lo sà... da su, pur discutendo, ti appoggio nella profusione di speranza!

Nello ha detto...

vuoi sapere la verità, evidente soprattutto in questi giorni, con il ddl sul testamento biologico? Non si può continuare con due partiti. Bisogna fare delle scelte chiare e precise. Dopodiché chi ci sta ci sta, e se qualcuno ha insormontabili problemi di coscienza a rimanere nel partito, eviti di farsi eleggere nelle sue file, e vada altrove. Perché il problema dei problemi è questo: non si può continuare a voler tenere unite posizioni inconciliabili a tutti i costi. Il peccato originale di Veltroni è stato questo, e come vedi non poteva dire nulla, perché se diceva A allora B lo bacchettava, e viceversa. Unica nota positiva: meno male che non abbiamo fatto altre primarie, è l'ultima cosa di cui avevamo bisogno.

dalioniko ha detto...

sono d'acordo con Il Nello che non bisognava fare le primarie, e sono anche d'accordo sull'impossibilità di tenere insieme tutte le psizioni. questo perchè non si è mai sviluppata l "vera posizione riformista" che avrebbe messo a tacere le altre. in quanto a rullo, cercherò di continuare "nella profusione della speranza" , anche se io non vedo questa divisione tra buoni e cattivi, e questa occasione strumentale data dalla crisi.